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Del resto siamo fatti così :


un incrocio pericoloso viene segnalato più volte, un incidente, due, tre … ci scappa il morto ed ecco che l’incrocio si trasforma in una rotonda.
Camminiamo per strada e facciamo polemica perché la signora che porta a spasso il cane non pulisce gli escrementi del suo animale: ma vi guardate intorno quando camminate? Mettete i piedi su migliaia di mozziconi di sigaretta, plastica, carta, immondizia abbandonata ovunque.

Come se una merda di cane avesse mai ammazzato qualcuno! Si parla di ipocrisia sui social ,perché all’improvviso condividiamo i disastri dell’Amazzonia, lo scioglimento dei ghiacciai o la frana del momento. Ipocriti…forse sì ,forse no.
Sicuramente ci svegliamo sempre troppo tardi.
Non siamo capaci di prevenire, ma questo non vuol dire non essere capaci di rimediare, di poter fare qualche passo indietro e di prendere coscienza del disastro che abbiamo sotto agli occhi da una vita e che con gli anni peggiora sempre di più.

Leggo continuamente che l’uomo merita di estinguersi. Se così fosse, morirebbe anche chi a questo mondo, nonostante tutto ci crede e lo ama. Invece di parlare di estinzione dell’essere umano, tiriamoci su le maniche e facciamo qualcosa, anche se in mezzo a pochi, tanti non faranno nulla o forse in mezzo a tanti, pochi non faranno nulla.

Non possiamo andare in Amazzonia a spegnere le fiamme, ma nella nostra quotidianità possiamo vivere meglio dando beneficio a noi stessi ed anche agli altri. In 480 km di Po percorsi in canoa ho visto con i miei occhi tutto quello che le persone abbandonano sulle sponde e che poi viene trascinato dalle piene arrivando al mare. In alcuni punti ci sono talmente tante borse di plastica a brandelli appese ai pioppi che sembrano dei festoni di carnevale, bottiglie di plastica che galleggiano, resti di una giornata passata in spiaggia con tanto di coperte abbandonate e sacchi dei rifiuti mai portati via.

Quando sono arrivata al mare c’erano diversi frigoriferi sulla spiaggia. Frigoriferi. Tutti questi rifiuti girano nelle acque del fiume per anni, si fermano e poi ripartono ogni volta che il Po cresce e si abbassa, stessa cosa succede con gli affluenti.
Giorno dopo giorno inquinano l’ambiente in cui viviamo fino ad arrivare al mare. Non so se riuscite ad immaginare lo schifo. Il mondo intero è in balia delle azioni sbagliate dell’uomo, da anni…non da oggi. Solo che arriva sempre quel giorno in cui uno si sveglia alla mattina, legge che l’Amazzonia sta bruciando e dice :- Cazzo sta succedendo?- E si ha paura. E si deve avere paura.

Per quello che sta succedendo oggi, chiedetevi come ci siamo arrivati. Il Dio soldo comanda tante persone, ma c’è anche chi vuole vivere in pace .
Allora credo che ognuno di noi possa fare qualcosa in un mondo in cui favoriamo i cattivi, perché fondamentalmente è questo che facciamo.
I bambini crescono con i cellulari in mano, non gli insegniamo il contatto con la natura: mi capita di vedere bambini che piangono se si sporcano o perché hanno paura delle mosche.

Camminiamo sui rifiuti, ma non li raccogliamo, perché siamo menefreghisti.
Usiamo la macchina per fare un km di strada. Iniziamo a prendere frutta e verdura dal contadino o dall’azienda agricola e chi può si faccia un piccolo orto.
Le uova si possono prendere direttamente dal contadino come il miele si può prendere direttamente dall’apicoltore.

 

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